Gli archeologi hanno scoperto una coppia di fossati concentrici nella contea di Kent, a sudest di Londra. Si pensa sia stato un henge, simile al più famoso Stonehenge del Wiltshire. La struttura ha origine nel Neolitico, anche se poi è stata trasformata in un monumento funerario nell'Età del Bronzo. Un secondo monumento più piccolo si trova vicino agli anelli, forse un tumulo secondario costruito successivamente. I ricercatori hanno scoperto anche un percorso che si pensa fosse una “vie sacra” verso l'henge.
Nel corso di una campagna di scavi nel Kent del Nord, Inghilterra, gli archeologi hanno scoperto un henge neolitico antico almeno di 6 mila anni.
Come riporta il Canterbury Times, il monumento si compone di due fossati circolari concentrici, dei quali il più esterno raggiunge i 30 metri di diametro.
L’evidenza suggerisce che il fossato esterno ha avuto origine nel periodo neolitico, per poi essere trasformato nell’Età del Bronzo in un monumento funerario, con l’aggiunta dell’anello interno.
Gli archeologi pensano che il sito era probabilmente un luogo di ritrovo cerimoniale simile a Stonehenge. Un secondo anello più piccolo è stato trovato nelle vicinanze, forse anch’esso utilizzato come sepoltura durante l’Età del Bronzo.
Tuttavia, sono necessarie ulteriori analisi per determinare la data esatta della creazione, gli interventi successivi e lo scopo del monumento. La scoperta è stata fatta dal dottor Paul Wilkinson e dal suo team Swat Archeology.
Gli anelli sono posizionati sul versante nordovest del torrente Ridham che attraversa il centro del sito. L’anello esterno ha un ingresso rivolto a nordest, il che suggerisce che potrebbe aver avuto funzioni e significati simili a quelli di Stonehenge.
L’anello interno, invece, sembra essere stato costruito in un secondo momento. I ricercatori pensano che possa essere associato ad un tumulo funerario dell’Età del Bronzo, anche se non sono stati trovati corpi al suo interno.
Un secondo monumento è posizionato vicino agli anelli più grandi. Anche quest’ultimo, secondo i ricercatori, potrebbe risalire all’Età del Bronzo.
Inoltre, è stata individuata una traccia sul terreno proveniente da nordest. Lo scopo è ignoto, ma gli esperti ritengono che potrebbe essere stata utilizzata come “via sacra” che conduceva all’henge neolitico.
“L’importanza della posizione del sito in epoca neolitica è sostenuta da una serie di pozzi posizionati vicino ali monumenti che possono indicare che l’area veniva utilizzata già prima della costruzione del monumento o che svolgessero una funzione ad esso associata”, spiega Wilkinson.
“L’indagine dei monumenti è quasi completa ed i numerosi reperti ritrovati saranno analizzato per rivelare ulteriori indizi su questi monumenti preistorici e il loro paesaggio circostante”, conclude il dottor Wilkinson.
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