martedì 15 luglio 2014

UN ANTICO PORTO METTE IN CRISI LA TEORIA CLASSICA...

Le bufale storiche in campo scientifico sono molte e dure a morire, poiché le insegnano a scuola.

di Osvaldo Felace


Sono molte le truffe scientifiche architettate da esimi scienziati per avvallare le loro teorie allo scopo di ricevere premi, fondi per la ricerca e notorietà. E purtroppo nonostante siano state smascherate, continuano a scriverle nei libri di testo e insegnarle all'università.
Nel 1912 Charles Dawson "ritrovo'" il cranio di un ominide che sgomberava qualsiasi dubbio sul fatto che l'uomo discende dalle scimmie.
Per oltre 40 anni è stato esposto con fierezza al British Museum ..sino a quando nel 1953 fu definitivamente appurato che era un clamoroso "collage" fatto dallo scopritore per avvallare una teoria da molti ritenuta vera.
Quasi 60 anni fa un tecnico di laboratorio Miller, cercò di riprodurre in laboratorio le condizioni ipotizzate dalla terra dei primordi, al fine di capire come sia arrivata la vita sulla terra.
In un'ampolla con dentro un mix di vari elementi naturali e gas e scariche elettriche, riuscì a far formare alcuni aminoacidi, mattoni della vita.
Questo esperimento suscitò enorme scalpore per decine di anni e viene ancora oggi descritto in tutti i libri di testo scolastici.
Peccato che solo dopo qualche anno si capì come si formarono gli aminoacidi nella provetta di Miller...erano il frutto di una poca accurata pulizia prima di inserire il famoso mix del brodo primordiale. Potrei continuare, la lista è lunga e gli archeologi non sono esenti da questa pratica truffaldina. Riguardo alla Grande Piramide, non è la prima volta che ci provano e non è la prima volta che vengono smascherati poiché, a volte (ma solo a volte) la verità è sepolta sotto la sabbia. Ecco una nuova scoperta che fa traballare ancora una volta, la già traballante bufala delle centinaia di migliaia di schiavi, che hanno eretto le piramidi a mani nude.


Una campagna di scavi ha permesso di riportare alla luce un'antica area portuale situata nei pressi delle famose piramidi di Giza. Il sito conserva le rovine di strutture per i marinai e caserme per le truppe militari, precedentemente ritenute essere il ricovero dei costruttori delle piramidi. Secondo i ricercatori, il porto era in uso mentre le piramidi venivano erette circa 4500 anni, secondo la cronologia convenzionale. Ma allora dove dimoravano gli operai delle piramidi?Un antico bacino portuale è stato portato alla luce grazie ad una campagna di scavi eseguita vicino alle Piramidi di Giza. Secondo le stime degli archeologi, la cittadella portuale risale principalmente al regno del faraone Micerino, a cui è attribuita la costruzione dell’ultima piramide di Giza. Il sito si trova vicino ad alcune strutture a galleria che gli archeologi ritenevano essere il ricovero per i costruttori delle piramidi e che invece sembrano essere ricoveri per le truppe navali. Come ha dichiarato l’archeologo Mark Lehner, direttore dell’Ancient Egypt Research Associates, diverse scoperte recenti suggeriscono che Giza un tempo fosse un porto fiorente. La scoperta più interessante è stata quella di un bacino vicino alla città di Khentkawes ad appena 1 km dal vicino Nilo.

Fonte per l'articolo completo:

Nessun commento:

Posta un commento

FLASH DRAGON  UNFUTURO TUTTO A COLORI CLICCA QUI PER L'ARTICOLO COMPLETO