mercoledì 1 luglio 2015

MISTERIOSO VOLTO GIGANTE INDIVIDUATO SULLA SCOGLIERA DI UNA REMOTA ISOLA DEL CANADA. È UN EFFETTO OTTICO OPPURE È STATO SCOLPITO DA QUALCUNO?

È stato realizzato da madre natura, oppure si tratta di un opera artificiale creata dall'uomo? Questa è la domanda che molti si fanno all'indomani della scoperta di un presunto volto gigante osservato su una remota isola canadese.

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Un misterioso volto gigante è stato individuato sulla scogliera di una remota isola canadese, parte del Pacific Rim National Park Reserve.
In realtà, si tratta di una riscoperta, in quanto l’enigmatico volto era già stato osservato nel 2008 da un kayaker, mentre remava nei pressi di Reeks Island, una delle numerose isole che formano l’arcipelago del Broken Group.
A ri-scoprire il misterioso volto è stato Hank Gus, della Tseshaht First Nation,  il queale aveva sentito parlare del “volto nella roccia”. Gus ha cercato la scultura per due anni.
Poi, poche settimane fa, ha finalmente trovato il tesoro nascosto, ha preso il suo telefono cellulare e a immortalato l’enigmatico volto scolpito sulla scogliera.
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«È abbastanza visibile dal mare, ed è alquanto grande», ha spiegato Gus a CTN News. Secondo alcune stime, il volto sarebbe lungo circa 2,10 metri. «Si trova a circa 12 metri dal livello del mare e a circa 8 metri dalla cima della scogliera. Si trova in un luogo di difficile accesso».
Quando il kayaker individuò il volto nel 2008, immediatamente mandò delle foto all’agenzia governativa Parks Canada, ma i tecnici non furono in grado di individuare la posizione precisa. Così, facendo l’isola parte del territorio della First Nation, i tecnici contattarono l’ufficio amministrativo di Tseshaht.
La domanda che un po’ tutti si pongono è se il volto è opera di una qualche antica cultura canadese ancora sconosciuta o se si tratta di una bizzarra scultura operata dalla natura, quindi del tutto casuale.
In problema è che il luogo della curiosa formazione è difficilmente raggiungibile e quindi risulta difficile poter condurre ulteriori indagini sul sito.
Gus ha spiegato che il volto è molto simile ad una scultura in legno che si trova sulla porta dell’amministrazione di Tseshaht. «Gli somiglia in maniera impressionante. Il suo nome è Ugi ed è il simbolo del vento. C’è un possibile riferimento alla storia dei nostri antenati», azzarda Gus.

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