Le origini
In una pubblicazione del
"Journal of the American Chemical Society", il ricercatore Ronald
Breslow va affermando che l'evoluzione su altri pianeti potrebbe avere preso
una direzione differente, con i dinosauri dominanti sui mammiferi. I rettili,
in questi mondi lontani potrebbero persino avere avuto l'opportunità di
evolversi in creature intelligenti ed evolute dando seguito a una vera e
propria civiltà, in tutto simile a quella umana.
L'affermazione di Breslow apre
la porta alla possibilità che questi esseri, dopo aver raggiunto un livello
tecnologico adeguato, possano avere intrapreso l'esplorazione dello spazio
incrociando in uno di questi viaggi anche il pianeta Terra, dando origine ai
miti di diverse popolazioni antiche che hanno come elemento comune la presenza
di creature dalle fattezze appunto 'rettiliane':
- I nativi americani Hopi
raccontano dell'esistenza di una razza di uomini rettile che vivrebbe
sottoterra chiamata Sheti o "Fratelli Serpente";
- Nella mitologia
precolombiana, l'Eva primordiale di nome Bachue si trasforma in un grande
serpente; a lei ci si riferisce anche come "Il Serpente del Cielo";
- Il primo re mitico di Atene,
Cecrope, era mezzo uomo e mezzo serpente. Nella mitologia greca, avevano
servitori serpenti i Titani e i Giganti e talvolta i Giganti sono raffigurati
in forma "anguiforme";
- Nelle scritture e leggende
indiane, i Naga sono esseri a forma di serpente che si riteneva vivessero
sottoterra, pur avendo contatti anche con gli uomini. In alcune versioni, si
riferiva che tali esseri avessero vissuto su di un continente che si sarebbe
poi inabissato nelle acque dell'Oceano Indiano. I testi indiani riferiscono
anche di un'altra razza di uomini serpente chiamata Sarpa (Devanagar). I
Syrictæ (In greco: Skiritai, in Latino: Sciritae), una tribù di uomini con
narici simili a quelle dei serpenti al posto del naso con delle gambe a forma
di serpentina;
- Nella cultura cinese,
vietnamita, coreana e giapponese, si tramandano le leggende dei Long (Yongin
Coreano, Ryu in giapponese) o dragoni, forme a metà tra il piano fisico e il
piano astrale, ma raramente descritte in forma umanoide, e che possono assumere
una forma tra l'umano e il rettiliano. I Giapponesi raccontavano storie sui
Kappa, un popolo mitologico di anfibi umanoidi;
- Nel Medio Oriente sono
conosciuti i Jinn, uomini serpente o dragoni di cui si parla fin dai tempi più
antichi. In un libro apocrifo, falsamente identificato come il perduto Libro di
Jasher, viene descritta una razza di uomini serpente.
Ma noi del Progetto Atlanticus
ci spingiamo oltre, ipotizzando una origine terrestre alla civiltà dei
Rettiliani. La fauna terrestre mammifera, tra cui i primati e il genere homo, è
caratterizzata da diversi strati di materia cerebrale come rappresentato in
figura, il cui strato più profondo e antico è detto cervello rettiliano ed è
presente in misura importante nella porzione detta cervelletto sede di alcuni
aspetti peculiari del carattere animale: territorialità, istinto, senso del
rituale, aggressività, istinto sessuale e di sopravvivenza.
Cervello umano
Per comprendere le origini del
“cervello rettiliano” dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, di diversi
milioni di anni… fino all’era paleozoica. A quel tempo la conformazione
geologica, climatica e zoologica del pianeta era completamente diversa e, in
accordo con la teoria Darwiniana, le diverse specie animali, nel corso di
centinaia di milioni di anni si evolvono da unicellulari dapprima in organismi
più complessi, trilobiti, insetti, pesci, anfibi fino ai rettili.
Nel 1984 i paleontologi Raup e
Sepkoski rilevarono eccezionali concentrazioni di iridio in tre siti geologici
e in più strati, intervallati tra di loro con un periodo di 26 milioni di anni.
Durante i loro studi geologici hanno dimostrato la presenza di strati d'iridio
in grande quantità ogni 26 milioni di anni. Una di queste perturbazioni
Nemesiane sulla nube di Oort fu quella che proiettò verso la Terra un asteroide
di 10km di diametro il quale, impattando nello yucatan 65.000.000 di anni fa
provocò la grande estinzione del periodo cretaceo estinguendo i dinosauri.
Stiamo parlando perciò di
centinaia di milioni di anni di evoluzione. Se è vero che l'evoluzione del
genere umano partendo dagli australopitechi è durato 4 milioni di anni è più
che ragionevole pensare alla possibilità di osservare speci animali
intelligenti anche durante il Mesozoico; stiamo parlando di rettili simili ai
dinosauri, ma con caratteristiche che definiremmo umane - stiamo parlando del
sauro sapiens.
L'evoluzione del Saurus in un
essere intelligente e sociale ha portato alla costituzione di una società di
rettili organizzata: i Rettiliani. La presenza di Rettiliani sul pianeta si
stima essere da 90 milioni di anni fa a 65 milioni di anni fa, durante il
Cretaceo. In 25 milioni di anni di evoluzione i Rettiliani si sono evoluti al
punto da costituire una civiltà organizzata e tecnologicamente avanzata.
Può sembrare certamente una
ipotesi oltremodo assurda, ma l'esistenza dei Rettiliani evoluti, o di una qualsiasi
civiltà esistente nel mesozoico, non è assolutamente una ipotesi improbabile.
E’ lo stesso Piero Angela, indirettamente a fornire nel suo testo "Nel
cosmo alla ricerca della vita" edito da Garzanti nel 1987, ulteriori
elementi a supporto con l'affermazione del seguente postulato: "...Si è
osservato che alcuni dinosauri, 80 milioni di anni fa, possedevano già alcuni
caratteri tipici dei primati: avevano gli occhi frontali, la mano prensile e
camminavano su due piedi, con forse anche la capacità di vocalizzare ed
un'intelligenza superiore ai mammiferi. Se non fossero scomparsi, avrebbero
forse potuto evolvere un cervello sviluppato come quello degli esseri
umani..."
Ma se secondo la scienza
ufficiale il cervello umano si è evoluto da habilis a sapiens sapiens passando
per erectus in soli 3 milioni di anni, i 15 milioni di anni citati dal
Dott.Angela che intercorrono tra i ritrovamenti di sauri simili ai primati e il
cataclisma che ne provocò l’estinzione rappresentano pertanto un tempo
estremamente più lungo se raffrontato al tempo evolutivo umano. E’ più che
ragionevole ipotizzare che anche una specie di dinosauri si potesse evolvere in
una civiltà intelligente che popolò la Terra in tempi remotissimi prima
dell'impatto con l'asteroide di 65.000.000 di anni fa. Ciò è anche in linea con
la teoria evolutiva darwiniana, e anzi è forse più affine l’ipotesi rettiliana
di evoluzione in 15 milioni di anni che quella umana in poco meno di 3.
Il ceppo da cui è iniziata
l'evoluzione in rettili umanoidi (da ora in poi 'Rettiliani') è da ricercarsi
nel Velociraptor o predatori simili, bipedi, dita prensili, posizione
semi-eretta, sangue caldo; non vi ricorda la descrizione di un Australopiteco?
Ritrovamenti archeologici
fanno supporre che dai dinosauri si siano evolute specie simili ai nostri
uccelli con la trasformazione degli arti superiori in ali e corpo ricoperto da
piume; teoria molto credibile visto le considerevoli somiglianze fisiche oltre
che dai reperti fossili ritrovati; inoltre sia dinosauri che uccelli depongono
uova.
Noi sosteniamo qui che
parallelamente all'evoluzione in uccelli, alcune specie, caratterizzate da un
utilizzo 'intelligente' degli arti superiori, sviluppò una postura sempre
maggiormente eretta, funzionale allo sfruttamento degli stessi per utilizzare
utensili, analogamente a quanto avverrà con il genere Homo milioni di anni
dopo.
Della storia preistorica dei
Rettiliani non ci rimane assolutamente nulla: sono passati troppi anni affinchè
qualcosa di concreto possa essere sopravvissuto fino ai giorni nostri. Ciò che
sappiamo lo dobbiamo ancora una volta ai miti tramandati oralmente dai popoli
antichi. Ma come poterono i nostri avi essere a conoscenza di un avvenimento
storico così lontano nel tempo? Questo è stato reso possibile poiché i
Rettiliani sono in realtà sopravvissuti all'estinzione del Cretaceo e, dopo
milioni di anni di ''esilio' in altri sistemi solari, sono ritornati in tempi
più recenti sul pianeta Terra, dando appunto origine ai miti citati sopra.
Possibile aspetto di Rettiliano
Il ritorno
Abbiamo già visto nella pagina
dedicata ad Atlantide come i Rettiliani ritornano sulla Terra, pianeta da loro
considerato come 'casa' e come i loro piani di conquista condussero alla guerra
totale, conclusasi solo grazie, per così dire, al ritorno di Nibiru e al
conseguente Diluvio Universale, che oltre alla guerra, mise fine all'età
dell'oro.
Ciò permise il sorgere del
processo di "Rinascita" che diede origine alle prime società urbane
umane. Parallelamente e in opposizione a ciò iniziò un percorso di lungo
periodo atto a garantire ai Rettiliani il controllo dell'intero pianeta,
preferibilmente quando gli esseri umani avessero raggiunto un livello
tecnologico interessante dal punto di vista Rettiliano: meglio dominare su una
civiltà post-industriale che su una società agricola medievale.
La Riconquista inizia
ufficialmente 6.000 anni fa con le prime migrazioni dei popoli indo-europei.
Certamente non è il contesto
tecnologico auspicato dai Rettiliani, ma è certamente il momento per iniziare a
gettare le fondamenta del loro malvagio progetto. La prima fase è infiltrarsi
nelle strutture sociali Enkilite. Le migrazioni degli indo-europei sono lo
strumento utilizzato dai Rettiliani.
Con il termine Indoeuropei si
indica un insieme di popolazioni che, parlando un comune idioma denominato
proto-indoeuropeo, avrebbe popolato un'area geografica comune tra la metà del V
millennio a.C. e l'inizio del II millennio a.C.
Tale etnia si sarebbe poi
dispersa per l'Eurasia a causa di dinamiche complesse di diffusione, legate a
linee di transumanza e commercio preistoriche, e a dinamiche di sovrapposizione
militare a partire da azioni "opportunistiche", nate forse da
instabilità di carattere demografico, dando così origine a diversi popoli che
conservano tuttora fortissime ed evidenti analogie linguistiche.
Alle sue origini lo studio
dell'indoeuropeo veniva mischiato, soprattutto fra gli indoeuropeisti di scuola
tedesca (es. Gustaf Kossinna), con lo studio delle lingue germaniche e della
cultura dei Germani, che si presentavano come guerrieri patriarcali rozzi e
feroci, primitivi e nomadi, in opposizione all'avanzata civiltà mediterranea
antica greco-latina. Andando assai più indietro nel tempo, nelle tradizioni fra
storia e leggenda che circondano l'origine dell'età antica mediterranea, agli
studiosi si offriva il modello dell'invasione dorica che, intorno al 1100 a.C.
avrebbe spazzato via la civiltà greca preesistente, anch'essa indoeuropea e non
meno guerriera, visto che aveva sopraffatto la civiltà asiatica dei Troiani di
derivazione Enkilita. Quanto al ramo indiano dell'indoeuropeo, o
indo-germanico, era fin troppo facile ravvisare, nei Veda come nei più tardi
poemi epici Mahābhārata e Ramayana, il sovrapporsi, a genti preindoeuropee, di
una società guerriera, non dissimile da quella descritta nei poemi omerici.
La frammentazione tra i popoli
nel corso dei secoli successivi determinerà poi le innumerevoli e continue
guerre che hanno segnato la storia europea antica non distinguendosi più tra
Indo-europei o Rinascimentali, ma caratterizzata da un tutti contro tutti. Di
seguito indichiamo le popolazioni indoeuropee di origine Ariano/Rettiliana:
- Persiani e Indo-Ariani nella
valle dell’Indo
- Persiani e Medi in
Mesopotamia
- Ittiti, Traci, Achei,
Dorici, Italici, Slavi, nel bacino del Mediterraneo
mentre, ovviamente, non si
registrano casi di contaminazione ariana nella storia antica del continente
americano, dove i semi della Rinascita Annunako/Atlantidea hanno potuto
germogliare tranquillamente nelle civiltà precolombiane, almeno fino al XV
secolo d.C.
Anche l’antico pantheon dei 12
che fino ad allora aveva sempre identificato gli “antichi astronauti” Annunaki
e che ravvisiamo in tutte le religioni classiche seppur ovviamente
caratterizzato da diversi nomi (Enlil/Zeus/Giove, Enki/Poseidone/Nettuno,
Marduk/Apollo, etc.etc.) viene ora ad essere contaminato dalle interferenze
Rettiliane diventando di difficile interpretazione.
Ma è in tempi più recenti che
il piano di dominio Rettiliano assume le sue connotazioni più perverse. Noi del
Progetto Atlanticus abbiamo identificato due strategie principali di conquista
seguite dai Rettiliani: Militare ed Economica.
Per secoli la strategia
predominante del governo Rettiliano risiedeva nella conquista militare del
pianeta entro il prossimo ritorno di Nibiru per potere fronteggiare gli
Annunaki e sconfiggerli definitivamente, mettendo fine alla II guerra degli
dei, iniziata 20.000 anni prima, e mantenere il controllo della Terra.
Ciò consisteva nella conquista
e messa in schiavitù del genere umano attraverso il ricorso a guerre,
invasioni, occupazioni ad opera di coalizioni umano-rettiliane messe al potere
per mezzo di momenti storici destabilizzati da malattie, pestilenze, crisi
internazionali sfocianti in guerre.
L’indebolimento del genere
umano a seguito di malattie, pestilenze e guerre e la sottomissione del genere
umano alla nazione del più forte doveva aprire la strada a un governo umano in
terra, strettamente collegato al governo rettiliano, che avrebbe sferrato
l’offensiva contro gli Annunaki e, supportato dall’esercito rettiliano e dai
suoi schiavi grigi di stanza sulla base Luna, opportunamente rinforzata di
grigi e attrezzature, risultare vincente contro l’avanguardia Annunaka.
Questo è necessario poiché i
Rettiliani non possono lanciare un attacco su vasta scala contro il pianeta
terra e l’uomo, violando il patto degli Annunaki e la tregua stipulata alla
fine della prima guerra degli dei con l’ambasciata dei Pleiadani
Un’eventuale attacco
scatenerebbe la risposta dei Pleiadani che certamente scatenerebbe una guerra
di inaudita violenza non solo sulla Terra, ma coinvolgerebbe direttamente i
sistemi Rettiliani della costellazione del Drago, dalla quale provengono,
ampliando il conflitto all’intera Galassia. Gli analisti militari Rettiliani,
sapendo benissimo che una guerra di tale portata rischierebbe di spazzare via
la vita dall’intera galassia cancellando anche la civiltà rettiliana, cercano
di evitare di provocare direttamente i Pleiadani.
Invece, se sarà l’uomo ad
attaccare gli Annunaki di ritorno nel sistema solare ciò verrà percepito come
un atto di autodeterminazione della razza umana contro i propri padroni. Allora
apparentemente i Rettiliani interverranno a fianco degli uomini per cacciare
gli Annunaki (enkiliti o enliliti non fa differenza) salvo esercitare poi un
governo occulto su un’umanità convinta di essere libera, ma succube del potere
Rettiliano per i prossimi 1000 anni.
I principali tentativi
militari di conquista sono stati nell’ordine:
- Riconquista indo-europea;
- Alessandro Magno;
- Impero Romano;
- Conquistadores nelle ex
colonie-atlantidee mesoamericane;
- Nazismo, Reich millenario.
I rettiliani oggi
Con il fallimento del progetto
nazista e l’avvicinarsi della fatidica data del ritorno degli Annunaki, la
fazione militare perde l’appoggio della popolazione rettiliana e dei governanti
rettiliani i quali trasferiscono la guida del progetto di riconquista alla
fazione Radicale, la quale ha portato avanti fin dai tempi dell’azione
indo-europea una strategia parallela basata sul controllo politico economico
del genere umano.
Anche i Radicali perseguono
l’obiettivo di conquistare il pianeta prima del ritorno di Nibiru per impedire
agli Annunaki di riprendere il controllo della gestione del genere umano e
della Terra. La differenza è che invece di usare la forza militare sfruttano un
subdolo meccanismo economico che conduce al controllo sulle nazioni umane
attraverso il potere finanziario e l’istituzione di un Nuovo ordine mondiale,
il NWO, corrispondente al drago/anticristo descritto nell’Apocalisse di San
Giovanni.
La tattica, definita fin dai
tempi degli Illuminati di Baviera è suddivisa nelle seguenti fasi:
1. Prendere possesso dei
potentati economici e dei mass-media (grosse banche, multinazionali, giornali e
TV);
2. Creazione di istituzioni
sovranazionali (unione europea, mercato comune, WTO, …);
3. Essere unici detentori di
politica monetaria (BCE, FED,FMI,...) e svincolare le stessa dal limite del
vincolo aureo
4. Infiltrazione o corruzione
di persone in ruoli 'chiave' di governi nazionali;
5. Esercizio di signoraggio
per elevare indebitamento economie nazionali con conseguente concentrazione
totale di ricchezza e potere.
Non potendo agire
direttamente, i Rettiliani, prendono accordi con alcune famiglie umane, tra cui
i Rockfeller e i Rotschild. E’ la famiglia Rotschild in particolare a
finanziare quell’Adam Weishaupt, un ex prete gesuita di origine ebraica, che a
Francoforte crea un Gruppo Segreto dal nome “Gli Illuminati di Baviera” di cui
abbiamo parlato nei capitoli precedenti.
I Rotschild
E’ la famiglia Rotschild in
particolare a finanziare quell’Adam Weishaupt, un ex prete gesuita di origine
ebraica, che a Francoforte crea appunto il Gruppo Segreto dal nome “Gli
Illuminati di Baviera”, in seno al più vasto universo che è la massoneria. Uno
dei gruppi più influenti degli Illuminati in tempi recenti è rappresentato dal
Gruppo Bildenberger che prende il nome dal resort olandese ove si tenne la
prima riunione operativa nel 1954. Esso è un gruppo di 120-140 potenti persone
che si riuniscono 1 o 2 volte all'anno. 1/3 di questi sono politici, 2/3
provengono dal mondo dell'alta finanza e/o dell'industria delle multinazionali.
Adam Weishaupt
Il Gruppo dei Bilderberg
recluta Politici, Ministri, Finanzieri, Presidenti di multinazionali, magnati
dell’informazione, Reali, Professori Universitari, uomini di vari campi che con
le loro decisioni possono influenzare il mondo.
Tra i partecipanti figurano o
sono figurati:
· Christine Lagarde, attuale
capo del FMI
· Giulio Tremonti, ex
consulente Goldman Sachs, ex ministro dell’economia nel governo Berlusconi
· Mario Draghi, attuale capo
della BCE, ex consulente Goldman Sachs
· Henry Kissinger, diplomatico
statunitense
· Tommaso Padoa-Schioppa,
economista, ex ministro del governo Prodi
· Ben Bernanke, ex capo della
FED
· Romano Prodi, ex consulente
Goldman Sachs, ex presidente del consiglio italiano
· David Rockfeller, magnate
americano
· Paul Wolfowitz, ex
presidente della banca mondiale
· Jean Claude Trichet, ex capo
della BCE
· e molti altri personaggi
noti…
Negli anni però qualche
notizia è riuscita a trapelare sui principali temi trattati durante le loro
delibere segrete:
· i problemi finanziari internazionali;
· la libertà di emigrazione e
immigrazione;
· la libera circolazione dei
prodotti senza dogane;
· l’unione economica
internazionale;
· la costituzione di una forza
internazionale con la soppressione degli eserciti nazionali;
· la creazione di un
parlamento internazionale;
· la limitazione della
sovranità degli stati delegati all’ONU o a tutti gli altri governi
sovranazionali.
In estrema sintesi la
definizione di un NWO da costruirsi tramite la realizzazione di un modello
economico basato sull’indebitamento fisiologico di tutti gli elementi del
tessuto sociale grazie all’applicazione dello strumento del signoraggio e di
una economia basata sul debito grazie al trasferimento di potere e sovranità
dagli stati nazionali a organismi internazionali, specie attraverso il
trasferimento della sovranità monetaria a banche centrali di derivazione
privata (vedi esempio dell'euro).
Accanto a militari e radicali
esiste però nella politica Rettiliana anche una frangia di dissidenti con
obiettivi completamente opposti a quelli di dominio e conquista fin qui
osservati: sono i rettiliani moderati. Essi auspicano di ottenere il controllo
del pianeta attraverso un trattato di pace invece che attraverso la guerra.
Desiderano instaurare un clima di collaborazione con gli Annunaki di Nibiru in
un processo di unificazione degli obiettivi della Riconquista con quelli della
Rinascita Enkilita realizzando in terra una nuova atlantide, di pace e
prosperità per tutti, Rettiliani, Umani, Annunaki.
La loro strategia è pertanto
quella di istituire un NWO alternativo a quello dei Rettiliani radicali che
consenta maggiore libertà e tolleranza al genere umano scardinando i dogmi
attuali della cultura occidentale funzionali alla strategia rettiliana. Per
fare ciò, solo recentemente, circa dal 1960 in avanti, hanno cominciato a:
- informare gradualmente i
diversi strati della popolazione umana della propria presenza e dei propri
obiettivi;
- promuovere presso i governi
iniziative a favore delle libertà individuali e dei diritti umani (p.es.
aborto, anti omofobia, laicità, etc.etc.) per indebolire l'influenza dei
Radicali;
- stimolare attraverso
mass-media, musica, nuove tecnologie, i giovani alla realizzazione del NWO
alternativo con donne in primo piano;
- enfatizzazione ruolo della
donna nella società per avvicinare gli ideali rettiliani e umani al pensiero
annunako (vedi maria Maddalena);
- rivelazione della figura
storica di Lucifero o Satana o Horus (quale Annunako) e del suo ruolo nella
storia del mondo passata e futura, assolutamente da non confondere con
l'Anticristo rettiliano radicale (o 'Drago').
I Rettiliani moderati
intervengono ispirando la costituzione di logge massoniche di derivazione
illuminista alternative a quelle legate al progetto Radicale. Coinvolgendo
logge massoniche di derivazione Illuminata (1750 d.C.) si vengono a costituire
logge di ispirazione Atlantidea e moderate il cui obiettivo è quello di
indirizzare le persone, attraverso l'arte, le nuove tecnologie la musica, alla
costruzione di un nuovo mondo migliore possibile basato sui paradigmi
atlantidei di amore e liberta (filosofie new age) così da neutralizzare
l'attività dei Rettiliani Radicali.
Seppur non in conflitto tra di
loro certamente i rettiliani radicali non possono vedere di buon occhio
l’attività dei moderati e pertanto cercano in ogni modo di contestarla
attraverso gli opinion leader terrestri umani più conservatori sotto il loro
controllo.
L’obiettivo di tale discredito
è cercare di neutralizzare la trasmissione di quel messaggio
Annunako/Atlantideo di amore e rispetto reciproco e al contempo cercare di
diffondere la gnosi cristiana, e quindi la Verità, tenutaci nascosta per
millenni. Esiste infatti una simbologia costante presentata nei video di questi
artisti che via via è diventata sempre più palese nel corso degli anni. E’ una
simbologia massonica, di ispirazione templare, che richiama la figura del
lucifero Enkilita, mischiata a richiami al mondo rettiliano come a dire:
“umani, siamo Rettiliani, ma dalla parte degli Annunaki, cioè infine stiamo
dalla vostra parte”
Buongiorno Osvaldo, la ringrazio per aver condiviso il materiale che presentai un paio di anni fa nel mio sito e colgo l'occasione per confermarle che può sentirsi libero di condividere tutto ciò che desidera dal mio blog con l'unica preghiera di citare la fonte che, per il materiale sopra esposto è la seguente.
RispondiEliminahttp://www.progettoatlanticus.net/p/rettiliani-e-nwo.html
Le comunico infine che mi sono permesso, data l'affinità dei contenuti che ci lega, di inserire il suo blog all'interno del mio blogroll.
Un caro saluto