Il 'Grande Tumulo del Serpente' è forse l'icona più riconoscibile degli antichi nativi americani. Eppure, ancora oggi, la sua datazione è tema aspramente dibattuto tra gli esperti. La datazione al radio carbonio sembra indicare che il tumulo sia stato realizzato dalla cultura Fort intorno al 1120 d.C. Ma uno studio presentato il mese scorso suggerisce che potrebbe essere un tumulo della cultura Adena, facendolo risalire al 1000 a.C.
Il Grande Tumulo del Serpente(The Great Serpent Mound) è un grosso geoglifo preistorico situato sull’altopiano del cratere Brush Creek, nella contea di Adams, Ohio. Con i suoi 420 metri di lunghezza, il terrapieno rappresenta la più grande effigie di un serpente incisa sul suolo del nostro pianeta.
La figura segue la curvatura del terreno su cui poggia, con la testa collocata in prossimità di una scogliera nei pressi di un torrente e apparentemente con la bocca aperta, mentre si avventa sopra una figura ovale, che secondo gli studiosi potrebbe rappresentare un uovo, il sole, il corpo di una rana, o semplicemente il residuo di un’antica piattaforma.
Sebbene siano presenti tumuli sepolcrali simili sia in Scozia che nell’Ontario, quello dell’Ohio presenta delle caratteristiche che sono ancora oggetto di speculazione da parte degli studiosi. Il Serpent Mound, per esempio, non contiene resti umani, quindi non è stato costruito per scopi funerari.
La cultura Cherokee associa il tumulo alla leggenda dell’Uktena, un grande serpente con poteri soprannaturali. I ricercatori hanno ipotizzato che forse gli antichi nativi creavano grandi santuari totemici fornite di piattaforme di terra e di pietra. Le altre piattaforme realizzate potrebbero essere andate distrutte nel corso di guerre o dell’avvicendamento delle varie culture, con il risultato che il Grande Tumulo del Serpente è l’unico superstite. Ma si tratta solo di speculazioni.
Nel 1987 Clark e Marjorie Hardman pubblicarono uno studio che dimostrava che l’area ovale davanti alla testa del serpente è allineata al solstizio d’estate. Successivamente, William F. Romain ha suggerito una serie di allineamenti lunari sulla base delle curve del corpo del serpente. Fletcher e Cameron hanno sostenuto in maniera convincente che le spirali del serpente sono allineate ai solstizi e agli equinozi annuali.
La datazione del sito e i suoi costruttori
La datazione della progettazione, della costruzione originaria e l’identità dei costruttori della effigie sono le tre grandi questioni ancora dibattute nell’ambito delle scienze sociali, dell’etnologia, dell’archeologia e dell’antropologia. I ricercatori hanno attribuito la costruzione del tumulo a tre diverse culture indigene preistoriche.
Quando il terrapieno fu portato alla luce da Frederic Ward Putnam alla fine del 1800, nei pressi del sito furono trovati diversi artefatti appartenuti a quella che i ricercatori identificano come cultura Adena, una popolazione americana vissuta tra il 1000 a.C. E il 100 d.C. Per tale motivo, sin dall’inizio si è attribuito il Serpent Mound alla cultura di Adena.
Ma Putnam nei pressi del sito trovò anche tracce di un grande villaggio appartenuto alla più recente cultura Fort, costruito sulle rovine di un precedente villaggio Adena. Alcuni pensarono che il terrapieno dovesse essere appartenere alla cultura Fort, spostando la datazione in un arco di tempo compreso tra il 1000 d.C. E il 1750 d.C. A conferma di tale ipotesi, negli anni ’90 furono eseguiti i test al radiocarbonio su alcuni frammenti di carbone di legno trovati sul sito, che confermarono la datazione.
Recentemente, però, la datazione è stata nuovamente messa in discussione. L’anno scorso, William Romain e un team di scienziati provenienti da varie università si sono recati al Serpent Mound per condurre una ricerca finalizzata ad ottenere una datazione più precisa per la costruzione del tumulo. La datazione al radiocarbonio eseguita su alcune tracce di carbone rilevati nel carotaggio del terreno ha restituito date comprese tra il 400 a.C. E l’80 a.C., rivalutando l’ipotesi della cultura Adena.
Ma c’è chi si spinge decisamente oltre. Secondo alcuni ricercatori, infatti, il tumulo potrebbe anche essere stato progettato in allinea con il modello astronomico delle stelle che compongono la costellazione del Dragone, allineandosi esattamente nel suo centro geografico alla posizione di quella che in antichità figurava come Stella Polare, Thuban (α Draconis).
Sulla base di questa misurazione, tenendo presente la processione degli equinozi, quando Thuban occupava la posizione di Stella Polare, sarebbe possibile datare il Grande Tumulo del Serpente a circa 5 mila anni fa, decisamente prima della comparsa della cultura di Adena.
Struttura da Criptoesplosione
Un ultima, e quanto mai intrigante particolarità del Serpent Mound, è stata la scoperta avvenuta nel 2003 da parte dei geologi dell’Ohio e dell’Università di Glasgow (Scozia), i quai hanno scoperto che il terrapieno sorge su un altopiano caratterizzato da una struttura a criptoesplosione.
Come spiega Bevan M. French nel libro Traces of Catastrophe (2008), il termine criptoesplosione (o struttura criptovulcanica) significa un’esplosione di causa sconosciuta. Il termine è oggi in disuso e considerato obsoleto. Un tempo era comunemente utilizzato per descrivere questi siti in cui non vi era evidenza geologica di un’esplosione di grandi dimensioni all’interno della crosta terrestre.
Questi siti sono di solito di forma circolare con segni di deformazione della roccia, decisamente in contrasto con la regione circostante, spesso mostrando prove che il materiale roccioso era stato sollevato o ‘soffiato’ verso l’esterno. Si riteneva che una qualche forma insolita di vulcanismo, o di esplosione di gas provenienti dall’interno della crosta terrestre, ne fosse la causa.
L’uso del termine è caduto in disuso con la nascita della scienza che permette il riconoscimento dei crateri da impatto nel tardo 20° secolo. La maggior parte delle strutture descritte come criptoesplosioni si sono rivelate prodotte dall’impatto con corpi celesti tipo meteoriti e comete.
Lo studio del 2003 è stato eseguito studiano i carotaggi prelevati presso il sito del Serpent Mound nel 1970. Le analisi dei campioni indicarono che l’area è stata interessata da un impatto meteoritico avvenuto nel Permiano, circa 286 milioni di anni fa. Si tratta di uno dei pochi siti conosciuti in Nord America interessati da fenomeni simili.
Alcuni studiosi si chiedono se i costruttori del Grande Tumulo del Serpente abbiano costruito volutamente il terrapieno in questa zona, individuandone caratteristiche uniche forse ritenute sacre, mentre altri pensano che si tratti sono di una coincidenza, dato che nessun segnale esterno avrebbe potuto segnalare agli antichi nativi una particolarità geologica così inusuale.
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