Antico saggio indù raccontava di velivoli interplanetari comparsi circa 7.000 anni fa
All’interno di un libro pubblicato in India, si legge che il velivolo indù a cui si riferisce un antico testo Indiano, sarebbe stato costruito molte migliaia di anni prima che i fratelli Wright sperimentassero il loro primo volo. Questo antico sistema di trasporto aereo viene descritto dal saggio Maharshi Bharadwaja, secondo il quale il velivolo era molto più avanzato rispetto alla nostra attuale tecnologia moderna. Si tratta forse di un velivolo costruito da un’antica razza aliena?
Di questo grande mistero, ne parla il quotidiano “The Times of India”, che appunto, riferisce che tali conclusioni provengono dai ricercatori Anand J.Bodas e Ameya Jadhav i quali esponevano le loro teorie (supportate da prove) durante una conferenza scientifica organizzata dall’Università di Mumbai, in India. Gli autori sostengono che già 7.000 anni fa il Maharishi Bharadwaj descriveva degli “aeromobili che viaggiavano tra paesi, continenti, stelle e pianeti “.
“A quell’epoca gli aerei erano enormi in termini di dimensioni,ed erano in grado di spostarsi da sinistra, a destra, così come al contrario, a differenza degli aerei moderni che volano solo in avanti” riferisce Anand J.Bodas.
“A quell’epoca gli aerei erano enormi in termini di dimensioni,ed erano in grado di spostarsi da sinistra, a destra, così come al contrario, a differenza degli aerei moderni che volano solo in avanti” riferisce Anand J.Bodas.
Il vice rettore dell’Università di Mumbai, Rajan Welukar, ha dichiarato che “non c’è motivo di credere in quello che dicono i Veda, ma comunque vale la pena studiare quanto da loro riportato.” I Veda sono una grande raccolta di testi sanscriti originari dell’antica India e costituiscono il più antico strato di letteratura sanscrita oltre ad altre antiche scritture dell’induismo.
Alcuni di questi testi , come il Samhita, sono noti per essere stati scritti verso il1700 aC, anche se si ritiene che molti di questi sono ancora più antichi. Il tema delle “macchine volanti” è stato un argomento molto popolare tra i teorici degli antichi astronauti, che sostengono che alcuni di questi estratti sono la prova di visite extraterrestri: « Quando spuntò il mattino, Rama, prendendo il Carro Celeste (vimana) che Puspaka gli aveva mandato per mezzo di Vivpishand, si preparò a partire. Quel carro era semovente. Era grande e finemente dipinto. Era a due piani e aveva molte camere con finestre, ed era drappeggiato di bandiere e di stendardi. Emetteva un suono melodioso mentre viaggiava per le vie dell’aria »
«Il Carro di Puspaka, che assomiglia al Sole ed appartiene a mio fratello, venne portato dal potente Ravana: quel carro aereo ed eccellente, che va dovunque a volontà, è pronto per te. Quel carro, simile ad una nube fulgida nel cielo, è nella città di Lanka » . (Ramayana). Una petizione fatta da uno scienziato della NASA e firmata da più di 200 persone, mira a rivolgere delle critiche su quanto emerso da questa conferenza. L’agenzia spaziale americana afferma, che il problema sta nel fatto che l’India confonde la mitologia con la scienza, citando una recente dichiarazione del primo ministro Narendra Modi circa il dio Ganesha che era “la fonte di conoscenza della chirurgia plastica “.
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